Osservatorio Nazionale di Antropologia Applicata

 

Premessa

L’istituzione dell’Osservatorio Nazionale di Antropologia Applicata (ONAA), nasce dalla necessità di effettuare ricerche, con metodo antropologico, utili a meglio comprendere i cambiamenti sociali in atto nel nostro paese. Combinando le risorse disponibili, i processi di cooperazione e di produzione del Sapere, con il fine di fornire informazioni fattuali, oggettive, attendibili e comparabili nell’ambito dell’antropologia applicata, l’Osservatorio, si pone come meccanismo di collegamento e coordinamento della rete di informazioni in campo antropologico a livello nazionale, nonché come punto di incontro e condivisione del Sapere, per studiosi ed esperti del settore.

Compito dell’Osservatorio è, altresì, quello di rendere fruibile al pubblico l’esito dei propri progetti di ricerca, promuovendo al contempo la diffusione della conoscenza dell’antropologia in vari ambiti applicativi: l’attività di ricerca non sarà infatti fine a sé stessa, ma i progetti avranno l’ambizione di produrre risultati utili alla comprensione dei fenomeni del vivere sociale attuale.

 

Struttura: 

Direttore Osservatorio

Prof. Simone Borile

 

Contatti: 

Tel: 049/774152

Fax 049/7927476

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Sede:

L’Osservatorio ha sede legale a Padova in Via Venier, 200. 

 


 

Obiettivi

Obiettivo primario dell’Osservatorio Nazionale di Antropologia Applicata, è quello di trasmettere i risultati delle ricerche in modo che possano essere reinterpretati, ed applicati, anche in contesti di realtà e condizioni differenti da quelli oggetto di studio. Questo scopo, viene perseguito grazie al tentativo di estrapolare l’essenza esperienziale dallo studio e dall’analisi di backgrounds differenti ed appartenenti a molteplici realtà socio-culturali. Per perseguire il proprio obiettivo, l’Osservatorio si pone come punto di riferimento per le informazioni in campo antropologico, grazie alla sinergia con le realtà locali e nazionali per quanto concerne la raccolta e l’elaborazione dei dati, l’individuazione di specifiche esigenze, l’individuazione di criticità e di lacune da colmare nel campo della ricerca antropologica.

 

Compiti e competenze

L’Osservatorio Nazionale di Antropologia Applicata si occupa di:

    • promuovere nuovi progetti e mettere in rete quelli esistenti, permettendo lo scambio dei modelli di sviluppo atti a produrre risultati scientificamente attendibili;
    • mettere a punto delle buone pratiche per lo sviluppo, l’implementazione, e la diffusione di progetti di ricerca la cui valenza sia utile per la collettività;
    • Contribuire alla definizione di modelli applicabili alla comprensione ed alla risoluzione di problematiche;
    • Fornire un luogo di confronto e di incontro tra le esigenze delle istituzioni locali, associazioni, ONG e le conoscenze di docenti , ricercatori, studiosi del settore.

 

Soggetti coinvolti

I soggetti coinvolti a vario titolo nelle attività dell’Osservatorio Nazionale di Antropologia Applicata, possono essere sia enti pubblici che privati, ed essere al contempo soggetti co-promotori e/o destinatari dei progetti sviluppati.

L’Osservatorio è, quindi, un punto di incontro per: enti ed associazioni a livello locale e nazionale, università, istituzioni, ONG, comunità scientifica, personalità nell’ambito degli studi antropologici.

 

Ambiti di Studio

L’Osservatorio Nazionale di Antropologia Applicata, opera in campo antropologico nei seguenti ambiti di studio:

    • Antropologia dei mercati e delle risorse economiche;
    • Antropologia forense;
    • Antropologia criminale;
    • Antropologia della violenza/aggressività;
    • Antropologia culturale;
    • Antropologia della sicurezza e della difesa;
    • Antropologia dell’integrazione e del multiculturalismo;
    • Antropologia ambientale;
    • Antropologia sociale

 

Divulgazione Scientifica

In accordo con le proprie linee strategiche, e con il fine di promuove la puntuale pubblicazione delle proprie attività e gli esiti dei progetti di ricerca, oltre ai classici canali di comunicazione quali siti internet e social network,  si è creduto indispensabile creare una propria Rivista Scientifica, dal nome “Rivista Italiana di Antropologia Applicata”, mirante ad essere annoverata tra le Riviste in fascia “A” dell’ area 11 ( secondo i criteri ANVUR ).

Oltre ad essere il naturale mezzo di divulgazione dei propri studi, la “Rivista Italiana di Antropologia Applicata” , vuole proporsi come veicolo culturale per tutti gli studiosi del settore.

La Rivista è pensata per avere una cadenza semestrale con l’uscita di numeri speciali in occasione della conclusione dei vari progetti di ricerca in atto.

 

 

 

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